Coppa Marche – AAC-Virtus Pagliare 4-3
VIRTUS PAGLIARE : Spaccapaniccia, Fares ( 59’ Traini Stefano ), Fioravanti, Massetti ( 59’ Paponi ), Traini Simone ( 46’ Olivieri ), Bizzarri, Perazzola ( 59’ Mancini ), Pagnotta, Re, Del Toro ( 59’ Cosenza ), Del Giovane. All. Di Michele
Colli del Tronto – Una giornata afosa e una temperatura che pone gli atleti in condizione quasi di non gioco fanno da cornice alla prima uscita stagionale ufficiale dell’Atletico Azzurra Colli. L’avversario di turno è la Virtus Pagliare, compagine che i rossoblu di casa affronteranno anche durante l’arco del campionato, essendo stati inseriti nel Girone I. Pulcini deve rinunciare ai coloureds Bangura e Senghor, anche dall’altra parte Di Michele deve fare di necessità virtù, a causa delle varie defezioni occorse alla sua formazione. La partita è vivace sin da subito. Di Venanzio, lanciato sulla fascia al minuto numero nove, semina il suo diretto marcatore Fares, guadagna il fondo e mette in mezzo per Oprea che, a porta vuota, svirgola il pallone, permettendo a Spaccapaniccia di intervenire e addirittura a bloccare. Al 21’ Paolini rilancia male e permette a Massetti di intercettare e di imbeccare Del Toro che sfugge allo stesso Paolini e calcia di poco alla destra di Fioravanti. Al 26’ azione fotocopia Di Venanzio – Oprea, con quest’ultimo che ancora una volta manca la rete in maniera piuttosto clamorosa. Al 32’ Bonfiglio (in foto) sfrutta una uscita poco ortodossa di Spaccapaniccia, ma il suo colpo di testa termina alto. Al 35’ Re sguscia tra le maglie rossoblù, colpisce a rete, ma Fioravanti, di pugno, alza sopra la traversa. E’ il preludio del vantaggio ospite, che arriva tra minuti dopo, grazie a Perazzola che trova Del Toro, bravissimo a saltare Fioravanti e a depositare la palla in rete. La squadra di casa non perde coraggio e ancora sull’asse Di Venanzio – Oprea ( leit-motiv del primo tempo ) va vicinissima al pareggio: stavolta è il palo a fermare il rumeno. Anche questa è un’azione che anticipa il goal. Mozzoni sulla destra salta bene un avversario e serve Bonfiglio al limite dell’area, che scarica un sinistro preciso e forte alla sinistra di Spaccapaniccia che vede il pallone entrare.
La ripresa parte con il vantaggio locale. Bonfiglio al quinto minuto trova Di Venanzio con un’apertura di cinquanta metri, l’ex Ascoli trova il fondo e scarica in maniera semplice per De Amicis che di destro fulmina il portiere avversario. E’ 2 a 1 e l’Atletico Azzurra Colli sembra aver trovato la corretta quadratura, ma Bizzarri al 20’ trova un sinistro strepitoso che da trenta metri trova il palo-goal beffando l’incolpevole Fioravanti. Ma il pareggio dura pochissimo ( tre minuti ): Oprea si fa perdonare degli errori del primo tempo e al 25’ lascia a terra tutta la difesa della Virtus, mentre lui decolla verso la porta avversaria, trafiggendo Spaccapaniccia, mentre al 33’ sfrutta un magnifico assist di Bonfiglio, salta il portiere e mette la palla nel sacco. Il goal del 3 a 4 ospite arriva al 40’, quando Paponi a volo raccoglie un angolo di Massetti e la butta all’incrocio dei pali. A fine gara negli spogliatoi Pulcini dichiarerà di non essere perfettamente soddisfatto della tenuta difensiva dei suoi auspicando una maggiore attenzione nelle successive gare.
FIORAVANTI 6- : Colpevole sul primo goal di Del Toro, non può opporsi agli altri due. Salva con un prodigio su Re quando le sorti della partita erano ancora fortemente in bilico.
SARRA 6,5 : Molti spunti interessanti in fase offensiva. Puntuale e accorto in quella difensiva, occorre migliorare soltanto l’intesa con i centrali.
DORIA 6 : Buon senso di posizione e chiusure importanti; da rivedere per quanto riguarda i rinvii e alcuni frangenti in cui la squadra è un po’ troppo lunga. Esce per una brutta botta al volto.
PAOLINI 5,5 : Poco reattivo sul primo goal di Del Toro e qualche altro affanno di troppo. La qualità del giocatore è indubbia, pesa sicuramente su di lui solo l’affaticamento da preparazione.
MORGANTI M. 6 : Anche lui in fase embrionale, in crescita costante; da segnalare la buona intesa con Di Venanzio, coronata da due sovrapposizioni mal sfruttate.
DE AMICIS 7 : Anima e cuore. Partita di quantità con goal decisivo del vantaggio, di pregevole fattura. Per chi lo conosce dai tempi della Samb non è una novità, ma una certezza ancora in rossoblù.
MOZZONI 6,5 : Mezzo punto in più per l’azione insistente che porta al pareggio di Bonfiglio; per il resto una partita buona, di qualità. Adesso attendiamo la quantità per la perfezione.
PAOLETTI 6 : Imbastisce diverse azioni in fase offensiva, meno puntuale in quella di contenimento; in ogni caso a fare la differenza è molto spesso la sua alta capacità di palleggio.
DI VENANZIO 7,5 : Potrebbe diventare l’uomo assist della partita se Oprea sfruttasse tre palloni su cui compare la scritta “ Basta spingere ”. Spina nel fianco e arma in più della squadra di Pulcini.
OPREA 7 : Meriterebbe un nove se avesse sfruttato anche le occasioni più semplici. Invece sigla due bellissimi goal, sprecando le situazioni più agevoli. In ogni caso devastante.
BONFIGLIO 8 ( Il migliore ) : Pareggia e non esulta. Si inventa un lancio di cinquanta metri e pesca Di Venanzio dall’altra parte del campo che appoggia a De Amicis la palla del vantaggio. Trova Oprea con una semplicità incredibile e lo mette di fronte al portiere per il 4 a 2. Delizia per i tifosi, punto di riferimento per i compagni.
VITTORI 6,5 : Chiusure importanti e gran spirito di sacrificio, piacevolissima sorpresa.
TALAMONTI 6 : Sostituisce Doria in una fase delicata del match e porta a termine la sua opera.
FABIANI 6,5 : Apparso in buona forma, assume la funzione del motorino di centrocampo. Grandi motivazioni, da tenere in considerazione.
IACHINI 6 : Si alterna tra la fascia destra e l’attacco e dimostra di essere una validissima alternativa.
CORRADETTI 6,5 : Ottimo impatto sulla gara, disciplinato ed elegante come suo solito, ha anche la possibilità di segnare su un’uscita avventurosa di Spaccapaniccia.
PULCINI 6,5 : La mano, dopo due settimane di preparazione, c’è e si vede. Da centrocampo in su funziona tutto a meraviglia, i meccanismi si stanno perfezionando e il tutto inizia a funzionare. Al cospetto di una squadra per nulla arrendevole e farcita di ottimi giocatori, trova il modo di prevalere sull’avversario nonostante non abbia a disposizione Senghor e con giocatori ancora appesantiti dal pesante carico di lavoro. Sulla buona strada per la gloria.