Pagellone finale: i due centrali sugli scudi!
CAMAIONI 7: La solita sicurezza. Camaioni è ormai una certezza tra i pali dell’Atletico Azzurra Colli e si conferma come uno dei migliori numeri uno della categoria. Punto fermo della squadra e dello spogliatoio.
GAMBACORTA sv: Un paio di apparizioni, si vede che ha stoffa ma deve giocare di più per un giudizio finale.
ACCIAROLI 6: Il terzino vive una stagione di alti e bassi, dove specie nel finale accusa un calo di prestazioni che costringe mister Fanì a farlo accomodare in panchina. Si riscatta nella gara con la Civitanovese nel quale disputa una buona partita.
TOMMASI 6.5: Lieta scoperta. Il terzino mancino gioca un girone d’andata importante e poi nel girone di ritorno cala leggermente di prestazioni ma rimane un elemento affidabilissimo per la squadra.
CUCCO 7.5 : Uomo di primaria importanza per la difesa che, al netto della partita con la Civitanovese, risulta la migliore in campionato. Grinta e piedi buoni, esperienza e leadership sempre a servizio della squadra.
STANGONI 7.5: Oltre alle grandissime prestazioni, unisce anche numerosi gol, alcuni dei quali bellissimi, che lo portano ad essere uno dei migliori interpreti della categoria del ruolo. Promosso senza se e senza ma.
CROCE 6.5: Girone di andata sempre in sordina. A lottare per un posto. Girone di ritorno in cui viene fuori alla grande e spesso diviene punto irrinunciabile per la sua immensa duttilità. Segna anche due reti decisive.
FIORAVANTI 6: Qualche apparizione che mette in mostra quanto il ragazzo abbia discrete qualità su cui lavorare.
LOMBARDI 6: Non molte apparizioni ma tutte contornate di buone pagelle. Crolla nella gara di Civitanova come tutta la retroguardia.
ZAHRAOUI 6: Nell’anno della consacrazione, ci si aspettava qualcosa in più dall’esterno marocchino che svolge il suo compito senza infamia e senza lode. Straripante negli anni passati, diligente questa stagione.
NARDINI 6.5: Nella prima parte di stagione è l’autentico trascinatore dei suoi con gol e assist a ripetizione. Poi accusa malori fisici che ne condizionano pesantemente il rendimento. Meglio a centrocampo piuttosto che davanti.
ALIJEVIC 6.5: Il capitano si conferma elemento irrinunciabile anche nello scacchiere di Fanì. Si alterna tra vertice basso e mezzala senza patire. A differenza degli altri anni, manca leggermente in fase realizzativa.
GRILLI 8 : Stagione strepitosa per il mancino biondo ex Monticelli. Ormai trasformato definitivamente in mezzala di qualità, sigla tre gol e una decina di assist oltre a partite in cui gli spetta di diritto la palma del migliore in campo.
BATTILANA 6: Annata in cui viene falcidiato dagli infortuni. Paga dazio già dai primi mesi. Fa il suo.
SPINELLI 6: Al primo vero campionato da titolare, Spinelli non sfigura e anzi getta sempre il cuore oltre l’ostacolo. Giovane che ha tanta voglia di apprendere.
SILVESTRI 6.5: Le doti che fa intravedere nelle prime settimane, le mette in mostra nel finale, dimostrando che per il futuro si può puntare su di lui anche se non è più un under.
BASTIANELLI 6: Altalena di prestazioni quando chiamato in causa. Sembra più che si trovi a suo agio nelle gare in cui parte dall’inizio, nonostante una statura brevilinea che gli consentirebbe di entrare bene a partita in corso.
ALFONSI 6: Interessantissimo prospetto arrivato a Gennaio. Classe 2001 tutto da scoprire con doti mostrate nelle volte in cui viene buttato nella mischia. Piedi e testa, presente.
PIRELLI 6.5: Le sei reti nel girone d’andata lasciavano presagire un girone di ritorno da protagonista. Gli infortuni però lo frenano per quattro mesi e di lui c’è poi poca traccia.
DI SIMPLICIO 7: Mette a referto 8 reti più le 3 nei play off. Dopo l’infortunio e le successive pene per rientrare era quasi impensabile vederlo tornare ai suoi livelli. Lui invece ci riesce.
PIERGALLINI 6.5: Tre reti dopo un anno di inattività in pochi mesi sono un buon bottino da cui ripartire.
MISTER FANÌ 7: La sua squadra per larghi tratti gioca un calcio spumeggiante e divertente. Accusa un calo nel finale proprio sul più bello. La sconfitta di Centobuchi grida vendetta. Col Colli terzo, nei play off avrebbe fatto sicuramente meglio.