Cernaz : ”Ambientamento a Colli ottimo”
E’ l’ultimo arrivato nella linea mediana rossoazzurra, ma è il calciatore che occorreva. Piedi buoni, visione di gioco e velocità di pensiero in cabina di regia, Angelo Cernaz, classe 1996 si è già imposto nel cuore della manovra collese e ha già realizzato il primo gol su punizione domenica scorsa. Queste le sue dichiarazioni al termine della gara.
”Una rete bella senza dubbio. La posizione mi permetteva di calciare, ho provato e la traiettoria è stata quella giusta. Sono molto soddisfatto.”
Cernaz parla poi della gara.
”Probabilmente, se alla vigilia qualcuno ci avesse detto che avremmo riportato un punto da una trasferta cosi difficile, saremmo stati tutti molto felici. Invece, abbiamo giocato meglio di loro e vinto con merito. Vigor Senigallia è una squadra veramente forte, e averla battuta ci da una grande autostima e fiducia per il futuro. Ma guai a mollare la guardia perchè ogni gara è una finale, a partire da questa di sabato col Porto d’Ascoli, un derby che per noi vale tantissimo.”
Il regista argentino passa poi a parlare delle differenze tra campionato abruzzese, dove lui ha giocato diverse stagioni, e quello marchigiano.
”Qui c’è molto piu equilibrio, in Abruzzo può succedere di trovare una spaccatura tra le prime 4-5 squadre e le restanti, o addirittura spesso di trovare squadre che arrivano nelle ultime posizioni staccandosi. Nelle Marche, questo è meno accentuato perchè tutte le squadre prestano più attenzione alla fase difensiva. L’Abruzzo è molto paragonabile al calcio argentino, dove si gioca con meno tatticismi. Le Marche sono come l’Italia, c’è grande attenzione ai dettagli.”
Ultima battuta sul suo approdo a Colli con relativo ambientamento.
”Sono davvero arrivato in un posto speciale. Quando è nata questa trattativa, mi hanno consigliato di venire qui perchè gruppo e società si comportano come una famiglia e tanto è stato. L’ambientamento procede bene, mi sento un giocatore importante per il mister e la società e con i compagni ho già un rapporto splendido. Qui sembra di conoscersi tutti da sempre. ”