Sosi : ”Si torna sempre dove si è stati bene”
Con umiltà, in punta di piedi, ma con la motivazione di un leone e la chiarezza e la lucidità di un ragioniere. Cosi si è presentato, o meglio, ripresentato Mauro Sosi ai nostri taccuini, nei nostri ambienti che furono anche i suoi, quando nel freddo inverno del 2012, precisamente il 13 Dicembre, annunciammo il suo ingaggio dopo che aveva quasi decidere di smettere con il calcio giocato, andando via dal San Nicolò. Mauro Sosi torna a Colli dopo diversi anni, e lo fa dichiarandosi ”diverso” rispetto a prima, piu’ maturo, piu’ ricco di trofei e di esperienza, ma con il solito impagabile carisma che lo contraddistingue. La sua carriera non va presentata, titolare fisso nel Giulianova che affrontò per diversi anni la C, Sant’Egidio, San Nicolò, ma soprattutto Monticelli, una sfida che lui ha vinto, riproponendosi con prepotenza nel calcio che conta a livello regionale. E poi nazionale. Si, perchè se c’era un giocatore che tutti invidiavano al Monticelli, anche in D, quello era sicuro Sosi. Poi l’Atletico Ascoli per due anni, sempre tra i migliori, autore del gol nella finale poi persa contro la Vigor Senigallia di 2 stagioni fa, protagonista indiscusso dello scorso torneo. Mauro è considerato dagli addetti ai lavori uno dei piu validi interpreti del suo ruolo a livello regionale. Non ci è voluto tanto a convincerlo, ed è stato lui stesso a spiegarci le motivazioni della scelta, quando noi gli abbiamo domandato se anche il cuore avesse contato nelle sue decisioni.
”Sicuramente quando sei stato bene in una parte, ci torni ben volentieri. Se ci torni è perchè hai lasciato qualcosa, e spero la cosa sia reciproca, anzi ne sono convinto, perchè altrimenti non sarei stato richiamato. Questa cosa mi fa immenso piacere. Con il presidente è bastato poco. Dopo aver metabolizzato il cambiamento, non ci sono stati molti dubbi sulla scelta da fare. Ci siamo trovati subito d’accordo sul progetto e sull’importanza della piazza. Mi trovo in un ambiente che nel corso degli anni è cambiato tanto, una società che si è strutturata in un certo modo e tutte queste cose hanno influito sulla mia scelta. Quel che è stato però è stato. Quel che è accaduto anni fa è passato. Si guarda sempre avanti. La società è una società ambiziosa ma oculata, una società che sa fare calcio. Ma credo che anche io sono diverso rispetto a prima, sono cambiato in alcune sfaccettature. Il Sosi di 7 anni fa era un ragazzo che usciva dal mondo del professionismo e non voleva giocare nemmeno a calcio, quindi avete visto un Sosi diverso. Spero e credo che vedrete un altro tipo di Sosi quest’anno. ”
Quando poi gli parliamo di calcio giocato, di leadership che può avere all’interno dello spogliatoio e in campo nello spronare i compagni piu’ giovani, Mauro entra piacevolmente nel dettaglio, chiarendo però quali saranno i suoi compiti.
”Il fatto del mister, che è qui a Colli come lo era anni fa, è stato anche questo incisivo nella mia scelta, perchè Amadio è una persona che stimo, per il quale nutro da sempre un profondo rispetto e una profonda ammirazione per il suo modo di lavorare sul campo e il suo essere diretto. Mi piace prendermi le mie responsabilità ma senza prevaricare l’allenatore. La mia indole è quella di essere uno che non ama perdere e quella non si può cambiare, cerco sempre con la massima umiltà di trasmettere il mio modo di vedere calcio ai compagni, con i quali lego sempre alla grande.”
L’ultima domanda, riguarda il difficile campionato che attende l’Ateltico Azzurra Colli, con numerose squadre candidate a fare un torneo importante….
”Noi dobbiamo seguire la nostra strada, il nostro percorso senza badare alle altre. La nostra forza deve essere quella di essere squadra, fin da subito, con le prerogative di un team che deve lottare per guadagnare la pagnotta. La nostra realtà deve concentrarsi principalmente su se stessa, dobbiamo consolidarci nella categoria, l’obiettivo è quello, mantenere la categoria e diventare una realtà di questo campionato e non una meteora. Gli altri si affrontano settimana dopo settimana, preparando le partite come chiederà il mister.”