GUIDO CROCETTI, LE BANDIERE NON AMMAINANO !
Guido Crocetti , capitano, bandiera e uomo simbolo dell’Atletico Azzurra Colli, ha compiuto ieri 36 anni, gli ultimi 4 dei quali vissuti con la casacca rosso azzurra addosso, quasi come una seconda pelle, dopo aver disputato ( e vinto) tanti campionati, in ben altre piazze, con ben altro happeal. Mi vengono in mente Maceratese e Truentina Cdl per dirne alcune. E poi Civitanovese, Fermana, Arquata, Pagliare, e alla fine Colli. Capitano fin dal primo giorno con Sirocchi allenatore, protagonista assoluto nei primi due anni di Prima Categoria con 18 reti totali, attore principale della salvezza dello scorso anno con altre 13 reti e tuttora tra i primi marcatori con 6 reti realizzate, nelle varie gestioni tecniche che si sono avvicendate, Crocetti ha espresso sempre, negli allenamenti e in campo, la massima abnegazione, il massimo impegno, la massima disponibilità al sacrificio e a mettere al primo posto la squadra. Quello stesso sacrificio e quella stessa disponibilità che gli hanno fatto accettare quest’anno anche, di tanto in tanto, qualche esclusione che non è mai tecnica, semmai tattica ( e c’è grande differenza tra le due cose), perché per Guido Crocetti viene prima la salvezza e poi tutto il resto, come dovrebbe essere. Riconosciuto come leader assoluto dai compagni, temuto e rispettato dagli avversari, conosciuto dai tifosi avversari (oltre che da quelli di casa) per la sua classe, il suo peso, il suo modo di essere decisivo sempre e comunque anche con una sola giocata, l’Atletico Azzurra Colli continua ad appellarsi a lui come uomo e come calciatore, per raggiungere l’ennesima salvezza, per compiere un’altra impresa insieme, per raggiungere il tanto agognato traguardo. Protagonista piu con i fatti che con le parole, più con l’atteggiamento che con gli squilli di tromba, più dando l’esempio in settimana, essendo il primo in ogni esercitazione nonostante il più anziano, che con rimbrotti ai compagni di squadra, perché Crocetti è cosi. Se vede qualcosa che non va, in campo, ingoia , fa silenzio e continua a correre. Allenarsi sempre al massimo per essere sempre in condizione, nonostante l’età che avanza, è la prerogativa principale per lui, affinchè il sabato si possa essere decisivi, non solo con una giocata strappa applausi ma con una rincorsa su un difensore avversario, in silenzio, senza borbottare. Come una bandiera deve fare. E le bandiere non ammainano. Guido Crocetti, 36 anni e un esempio da seguire per tutti. Per raggiungere l’obiettivo. Nel calcio come nella vita. Per poter dirsi onorati di averlo visto all’opera e condiviso momenti di grande calcio con lui.