Intervista a Vittorio Traini

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COLLI DEL TRONTO  – Vittorio Traini è il vice-allenatore dell’Atletico Azzurra Colli, nuova società fondata dalle ceneri della vecchia Azzurra Colli del presidente Pulcini e dall’Atletico Colli dell’attuale presidente Matricardi. Milita nel girone H di Seconda categoria. Da lui stesso ci facciamo spiegare brevemente come mai le due società hanno optato per questa saggia opzione, mettendo finalmente da parte le inutili rivalità paesane e unendo le forze economiche e passionali, dei due piccoli luoghi:
E’ vero – attacca Traini – dopo le due retrocessioni di ambedue le compagini, Atletico e Azzurra, i dirigenti hanno deciso di unire gli intenti per arrivare ad un unica società. Il percorso è stato abbastanza complesso, ma la grande passione del presidente Matricardi ha avuto la meglio. Il motivo principale di questa fusione è stato quello di cercare di ricreare un settore giovanile che negli ultimi tempi si era andato via via perdendo. Posso dire che in questo intento siamo riusciti alla grande. Poi è arrivata anche la notizia del ripescaggio in Seconda categoria, e senz’altro la sopresa è stata di quelle liete“.
Inizialmente però i risultati non sono arrivati come si sperava. Traini ci spiega il perchè: ‘Innanzitutto, la fusione ha portato via tempo importante per operare sul mercato. Sono arrivati elementi esperti negli ultimi giorni quali Antonelli, Bangura, uniti a giovani di belle prospettive come Giuliani e Paolini, ma è chiaro che da una squadra comunque completamente rinnovata non ci si potesse aspettare tutto e subito. Anche altre società che si sono fuse hanno trovato iniziali difficoltà”.
A dicembre poi, la svolta.‘Sì, c’è stato il cambio di allenatore, che paga sempre e comunque ingiustamente, come in questo caso, i risultati. Anzi, colgo l’occasione per ringraziare il mister Morganti, grande uomo e grandissimo tecnico, per avermi imparato moltissimo da ambedue i lati appunto. E’ arrivato Sergio Pulcini, con lui gli innesti di Senghor, D’Ercoli e Bonfiglio prima e Pinciarelli poi. Da li è stato tutto ben piu facile, la rosa prima era incompleta in quanto mancava un bomber di razza e a centrocampo si pativa terribilmente la mancanza di Panichi, il nostro capitano, tornato a disposizione appunto nel girone di ritorno. Grazie a questi acquisti e alla ritovatà serenità dei piu giovani, si sono visti dei netti miglioramenti‘.
Già, Mario Bonfiglio e Vittorio Pinciarelli. Ma come si sono inseriti nel gruppo questi due ex professionisti? “E’ chiaro che gente come loro abituata a stare in spogliatoi ben piu importanti del nostro, si siano inseriti perfettamente. Ci terrei a sottolineare la grandissima intelligenza del gruppo a nostra dispozione da agosto, che ha capito le difficoltà che si stavano facendo per il raggiungimento dell’obiettivo primario prefissatoci in estate, cioè quello della salvezza, e hanno accolto con grande entusiasmo indistinto tutti i nuovi, che sembra siano con noi da anni. Quindi grande merito ai vecchi e grandissimo merito ai nuovi, gia leader indiscussi e ben voluti da tutto lo spogliatoio‘.

La chiusura è dedicata al futuro, sul quale Traini non si sbilancia: ‘E’ vero che Colli fino a pochi anni fa era abituata a calcari palcoscenici della Promozione o a disputare campionati dignitosi di Prima categoria, ma il processo di ricostruzione è lungo e duro, e parte dall’obiettivo salvezza assolutamente da raggiungere quest’anno. Possiamo contare su una società unita e granitica, che lotta per gli stessi traguardi e le stesse ambizioni e fa sentire sempre al campo il suo calore per i ragazzi, anche negli allenamenti. Credo che cose come queste siano la base per partire a fare qualcosa di positivo negli anni. Ma ripeto, l’unico obiettivo per noi tutti è la salvezza, è quello che ci siamo prefissati mesi fa e dobbiamo affrontare ogni partita come fosse una finale da qui alla fine, tutti uniti, perchè le partite da solo le vinceva solamente Maradona”.

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