Ciabuschi :”Urbania gioca bene a calcio. C’è da tenere alta la guardia.”
Jonathan Ciabuschi è il centravanti del Colli. Dopo una sfortunata estate, fatta di infortuni, il bomber sta tornando nelle migliori condizioni e ha anche realizzato una rete contro l’Atletico Ascoli. Ora il nostro “Rambo”, non vuole smettere di ruggire e attende l’arrivo dell’Urbania, altra bestia ferita dalla sconfitta infrasettimanale in Coppa dopo due turni di stop. Con Jonathan però, abbiamo fatto un rapido excursus nel suo passato.
1-Allora Jonatan, tanto per iniziare parlaci un po’ di te e della tua “storia” a livello calcistico.
“La mia storia calcistica parte dalla SGL CARBON con tre grandi allenatori quali Franco Ubaldi, Peppe Bigazzi e “ciccillo”. A loro devo praticamente tutto. Successivamente la SGLfece una fusione con il Piazza Immacolata. All’Eta di 11 anni mi chiamó l Ascoli , dove rimasi per 7 lunghi intensi anni. Finita poi la trafil della primavera andai in prestito al Monticelli di mister Stallone. C ‘erano con me capitan Sosi e Ivan Fazzini che ho ritrovato quest anno. Al monticelli sono stati due anni di gavetta a livello calcistico e comportamentale, è terminata quell’esperienza arrivó la chiamata del Grottamare dove trovai dei compagni fantastici che mi hanno fatto sentire subito a mio agio. Dopo questi due anni con il Grottamare sono approdato qui a Colli.”
2-Come ti stai trovando a Colli ?
“Devo dire che mi sto trovando meglio di come pensavo; società e compagni sono una cosa unica partendo dal magazziniere arrivando al presidente .Ogni singola persona si stima a vicenda e per questo è il mio ambiente ideale perché si può lavorare bene senza problemi o diverbi insensati. Soprattutto perché siamo molto uniti e ci aiutiamo a vicenda.”
3-Arriva l’Urbania, una squadra molto giovane e che viene da due partite non giocate. Quale è il rischio che si corre in queste circostanze ?
“ L’ Urbania da sempre gioca a calcio davvero come poche lo fanno in questa categoria, il rischio che si corre in questi casi è quello di abbassare la guardia , ma so per certo che noi essendo ragazzi umili e avendo capito la mentalità e la tipologia di squadra che vuole il mister , sarà l ultima cosa che faremo.”
4-Negli schemi dell allenatore sei il centravanti unico. Ti trovi meglio a giocare così o con una punta vicina a te ?
“In tutta onestà, ritengo che questo modulo esalti al meglio le caratteristiche, consentendomi di svariate su tutto il fronte offensivo e raccogliere gli assist dei compagni. Ma anche giocando con un compagno vicino mi trovo bene e non mi dispiace affatto.”
5-Come stai vivendo il balletto del calcio dilettantistico tra un “vogliamo giocare tutti” e un “rimandiamo tutto a Gennaio”?
-Il discorso è molto semplice. Io capisco le esigenze di tutti, specialmente quelle di salute e lavoro. Sono cose primarie e vengono prima di tutto. Però credo anche che, per la maggioranza delle persone di questa categoria, come me, togliere il calcio sia come togliere la vita. Credo che chi se la sente debba continuare e chi non se la sente può scegliere di fermarsi. Occorre massimo rispetto per tutti.”
6-Ultima domanda. Anche se con capienza ridotta torneranno i sostenitori al campo. Ti da uno stimolo maggiore o preferisci come molti altri magari un campo sportivo “vuoto e senza assilli”?
“Guarda, a me sinceramente piace il casino sia pro che contro perché esultare sotto i propri amici ,parenti o conoscenti è tutta un ‘altra cosa rispetto al vuoto assoluto. Oppure , anche andare in trasferta e sentire grida e cori contro, è molto bello e personalmente mi carica molto, spingendomi a dare ancora di più !”